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Peter Pan (1953)

Il film

© Disney

Ispirato dall’opera teatrale di James Matthew Berrie, Peter Pan fu l’ultimo film a cui parteciparono tutti i “Nine Old Men”: così Walt Disney chiamava gli storici animatori degli Studios (Las Clark, Ollie Johnston, Frank Thomas, Wolfgang Reitherman, John Lounsbery, Eric Larson, Ward Kimball, Mila Kahl e Marc Davis) paragonandoli ai nove giudici della Corte Suprema degli Stati Uniti. Tutt’insieme per l’ultima volta ci accompagnano sull’Isola Che Non C'è, una terra incantata che racchiude in sé tutta l’essenza dell’infanzia. Tra battaglie con gli indiani, pirati e bellissime sirene, seguiamo con lo sguardo il percorso di crescita di Wendy Darling, ragazzina inglese che alimenta il mito di Peter Pan narrandone le vicende ai suoi fratelli e ignorando i rimproveri del severo padre Agenore che la vorrebbe più matura. Nel corso del film la vediamo ribellarsi, sognare, divertirsi e porsi in conflitto con Peter, simbolo della gioventù con tutto ciò che di buono e di cattivo comporta. Lui è arrogante, superficiale, spesso e volentieri incoerente, e paradossalmente sarà proprio il tempo passato insieme a lui a farla crescere.


L'arte

© Disney | min: 00.37.11

Peter Pan era una strana creatura. Non era un bambino, nonostante sapesse parlare. Non era un uccello nonostante sapesse volare. Certo è che, nel racconto di J. M. Barrie, volò a Londra e atterrò vicino a Long Water, la parte del lago Serpentine all’interno dei Kensington Gardens. In quel punto preciso oggi si trova la sua statua. Barrie iniziò a progettarla nel 1906, fotografando un bambino di sei anni (Michael Llewelyn Davies) che vestiva uno speciale costume di Peter Pan per essere d’aiuto allo scultore, Sir George Frampton (18 Giugno 1860 – 21 Maggio 1928), una figura di spicco del movimento New Sculpture e a cui si devono le opere come i leoni del British Museum, il monumento a Edith Cavell di fronte alla National Portait Gallery di Londra e i bronzi della regina Vittoria eretti a Calcutta nel 1901.

Non vi furono cerimonie di inaugurazione o annunci, Barrie voleva semplicemente creare l'illusione che la statua fosse apparsa come per magia e insistette perché fosse eretta nel cuore della notte. Così, il 1 °Maggio 1912, la statua di Peter Pan apparve “magicamente” e il giorno stesso lo scrittore pubblicò il seguente annuncio sul Times:

“Questa mattina c’è una sorpresa ad aspettare i bambini che andranno a Kensington Gardens per dar da mangiare alle anatre della Serpentine. Nella piccola baia a sud-ovest della coda della Serpentine troveranno un regalo per il Primo Maggio da parte del Signor J.M. Barrie: una figura di Peter Pan che suona il flauto sul ceppo di un albero, con fate, topini e scoiattoli tutti intorno. È il lavoro di Sir George Frampton, per la vostra gioia è stata creata in bronzo l’immagine del ragazzo che non voleva crescere mai!”.

Seguirono ovviamente alcune rimostranze alla Camera dei Lord sul fatto che uno scrittore non dovesse promuovere il personaggio di un suo racconto con una scultura in un parco pubblico, tuttavia i visitatori del parco si dimostrarono entusiasti. La scultura rapidamente raggiunse lo status di icona e presto tutte le immagini di Peter Pan assomigliarono alla versione dei giardini londinesi.


Link utili

Guarda Peter Pan su Disney +


Per informazioni sulla statua di Peter Pan

nei Kensington Gardens, The Royal Parks

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