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Oliver & Company (1988)

Il film

© Disney

Altra divagazione nel mondo di gatti e cani adorabili, ma questa volta ispirata dal romanzo Oliver Twist di Charles Dickens, pur prendendo molto poco dalla storia originale e limitandosi a trarne ispirazione. Oliver diventa un gattino abbandonato che, in balia degli eventi, viene sballottato tra i bassifondi e i quartieri alti della New York degli anni ‘80. Dodger viene trasformato in un simpatico cane dall'atteggiamento vissuto e un po' da spaccone, che prende il gattino sotto la sua ala protettrice e lo accoglie nella gang. Quelli che nel libro erano i componenti della banda diventano di conseguenza un gruppo di simpatici cani di razze differenti, che girano per New York rubacchiando spazzatura per aiutare il loro padrone a pagare un debito contratto con il villain Sykes, non più un comune criminale ma vero e proprio gangster. Un adattamento questo che funzionò bene rendendo Oliver & Company il primo film animato a superare i 100 milioni di dollari di incasso a livello globale.


L'arte

© Disney | min. 00.42.51

Quando Oliver, il gattino protagonista del film, finisce per errore in una famiglia ricchissima che vuole tenerlo con sé, gli altri cani della compagnia si recano subito lì per soccorrerlo. Abituati alle sistemazioni di fortuna che potevano permettersi, Dodger e i suoi amici rimangono tutti tutti stupiti dal lusso di quella villa fornita di tutti i servizi. Tutti, ma in particolare Francis, il bulldog inglese colto, raffinato, appassionato di Shakespeare e al cui occhio non sfuggono incredibili dipinti d'autore. Lo vediamo emozionato e scodinzolante sotto alcuni dipinti che rievocano lo stile di alcuni dei più grandi artisti del secolo scorso ma adattati ai protagonisti. Lo stesso Francis ce ne dà la conferma esclamando:

"Chagall. Matisse. Che fantastici capolavori!"

Partiamo da Marc Chagall, pittore di simboli, di sogni, del blu. Pittore che a volte è stato più che altro un narratore, creando personaggi legati tra loro raccontandone la storia. Era un solitario e un sognatore. Un po' come il nostro Francis che attribuisce proprio a Chagall il primo dipinto sulla sinistra. In effetti ci ricorda le atmosfere di opere come Sulla città (1918), ma qui il protagonista sembra essere invece il suo Cavallo d'ebano (1948). Del resto, i protagonisti di questo film sono animali, non le persone, e tutto viene riparametrato secondo le regole del loro mondo.



Gli altri dipinti che il bulldog incontra sono invece da lui attribuiti ad un artista che abbiamo già incontrato negli Aristogatti: Henri Matisse. Sarà perché esponente dei fauves (in francese "belve, selvaggi"), ma sembra essere molto apprezzato dai protagonisti dei Classici Disney. Uno dei suoi dipinti più famosi è La stanza rossa (o Armonia in rosso) del 1908, in cui il colore dominante è ovviamente quello del titolo, lo ritroviamo fedelmente nel film disneyano, anche se il protagonista viene trasformato (ancora una volta) in un animale. Le atmosfere rimangono le stesse conservando gli stilemi decorativi dell'artista francese, anche e soprattutto in piccolo quadretto sovrastante che sembrerebbe essere basato sui suoi cut-out. Anche se famoso principalmente per i suoi dipinti, Matisse fu infatti anche scultore e incisore creando questa forma specifica di collage per la quale sosteneva di "scolpire con le forbici". Iniziava con piccoli disegni a matita che poi replicava su grandi fogli di carta predipinta, organizzando una disposizione che solo infine veniva fissata sulle pareti. Un esempio di queste opere è Il Pappagallo e la Sirena (1952 – 1953), il suo murale più grande, le cui forme sono ridotte alle più semplici, ma intriganti e ammalianti senza essere infantili.



Link utili

Guarda Oliver & Company su Disney +


I dipinti:

Mounting the Ebony Horse (1948) di Marc Chagall,


Il Pappagallo e la Sirena (1952/53) di Henri Matisse,

parte della collezione Oasi di Matisse al Stedelijk Museum, Amsterdam.


La stanza Rossa/Armonia in rosso (1908)

parte della collezione del Museo Statale Ermitage a San Pietroburgo.

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