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Fantasia 2000 (1999)

Il film

© Disney

Un vero e proprio film spartiacque che apre le porte ad una nuova epoca sperimentale. L’idea di produrre un seguito di Fantasia era già tra i progetti di Walt Disney, ma dopo il deludente risultato al botteghino del primo film venne decisamente accantonata per poi essere ripresa con l’arrivo del nuovo millennio. Come nel precedente Classico del 1940, anche Fantasia 2000è diviso in 8 segmenti musicali eseguiti dalla Chicago Symphony Orchestra e che instaurano un dialogo continuo tra musica e immagini. Nella colonna sonora troviamo la Quinta sinfonia di Beethoven, Concerto in pianoforte n.2 in Fa maggiore di Sostakovic e il ritorno de L'apprendista stregone di Paul Dukas, che accompagna lo stesso cortometraggio con Topolino già presente nel film originale e divenuto il simbolo di entrambi.


L'arte

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Tra le opere più note di Vasilij Kandinskij vi è Composition VIII (1923), in cui elementi geometrici e linee disegnati in modo quanto più preciso si uniscono, interagiscono tra loro e sembrano prendere vita. La combinazione delle forme e dei colori era quella studiata dall'artista nel 1911, che all’epoca pubblicò lo “Spirituale nell’arte”. In quel libro Kandinsky scrive:

È facile notare che certi colori sono potenziati da certe forme e indebolite da altre. In ogni caso, i colori squillanti si intensificano se sono posti entro forme acute (per esempio il giallo in un triangolo); i colori che amano la profondità sono rafforzati da forme tonde (l’azzurro per esempio da un cerchio).

Così ogni linea assume un significato: le linee triangolari rappresentano tensione, quelle orizzontali rappresentano la calma, quelle circolari il movimento, e così via. Qualsiasi riferimento alla realtà è assente e ad essere i veri protagonisti sono i colori. Questa è l’opera chiave per comprendere l’arte di Kandinsky, l’astrattismo e anche Fantasia: non è possibile alcun tipo di collegamento logico con ciò che ci circonda, quindi lo spettatore può una visione del quadro del tutto propria e individuale.


© Disney | min. min. 00.01.58

Sembriamo ritrovare lo stesso concetto rappresentativo del film del 1940, ma che nel 1999 viene portato all'estremo con figure geometriche che prendono vita e diventano delle bellissime farfalle (come direbbe il caro Heimlich, il simpatico ed ingordo bruco dal forte accento tedesco in A Bug's Life). Coloratissime farfalle che sembrano però di carta, degli origami come quelli realizzati del giovane artista Bruno Cerasi, che dalle farfalle di carta di Human Needs (2018) che vedete in foto, è passato agli NFT con l'affascinante progetto che vi invitiamo a scoprire sul suo sito web. Un progetto e un'esperienza personale in cui, tramite il monitoraggio del suo campo visivo (trasformato in colori da un algoritmo), lega all'immagine di una farfalla la lenta involuzione della sua vista. Una farfalla come quelle in Fantasia 2000 si librano sulle note della Quinta sinfonia di Ludwig van Beethoven, o, in un certo senso, come quelle di Encanto (2021), di cui si parlerà nello spazio apposito.


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Anche quando i toni si scuriscono e le atmosfere si ingrigiscono, la Disney non perde la sua vena artistica. Nell'ultimo segmento del film, L'uccello di fuoco di Igor' Fëdorovič Stravinskij, dopo l'eruzione distruttiva di un vulcano ritroviamo le stesse atmosfere di Caspar David Friedrich e di cui L'abbazia nel querceto può essere un esempio perfetto.



Link utili

Guarda Fantasia 2000 su Disney+


Le opere:

Vasilij Kandinskij, Composition VIII (1923), Solomon R. Guggenheim Museum di New York.


Caspar David Friedrich, The Abbey in the Oakwood (1810), Alte Nationalgalerie, Berlin.


Bruno Cerasi, Human Needs (2018).


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